Vi invitiamo a partecipare
vita in Santuario
Prima di dirvi chi siamo e quanti siamo, preferiamo iniziare con il nostro orario quotidiano di preghiera perché possiate unirvi spiritualmente a noi o partecipare alla preghiera venendo in Santuario. Si tratta della preghiera della Liturgia delle Ore (il vecchio Breviario), riformata dopo il Vaticano II, che, oltre a lodare e Dio e pregare per la Chiesa, per il mondo, per le nostre necessità ecc., ha principalmente lo scopo di santificare il tempo che scorre.
- Ore 08,00: Lodi (segue la Messa alle ore 8,30)
- Ore 12,00: Ufficio delle Letture e Ora Media
- Ore 19,00: Vespri e Compieta
La preghiera dell’Ufficio divino ...
La preghiera dell’Ufficio divino è sempre preceduta dall’Angelus dopo il suono delle campane. Nelle domeniche e nei giorni festivi di precetto la Liturgia delle Ore non è celebrata pubblicamente a causa del lavoro pastorale intenso per la celebrazione delle Messe e per il ministero delle confessioni.
Attuale Comunità
La nostra attuale Comunità è composta da 9 religiosi, di cui 8 sacerdoti e un fratello laico. È impegnata nella fedeltà a quella vocazione originaria che ci ha qui condotti: “annunziare il vangelo e salvare le anime”.
Noi siamo religiosi e questo ci identifica: non solo condividiamo una missione, ma per questa, abbiamo scelto di vivere insieme, sotto una medesima regola, nella fedeltà ai tre voti (obbedienza, povertà, castità), nell’ascesi dello studio e nella solennità della preghiera liturgica.
La nostra comunità vuole offrire il proprio ministero apostolico nel Santuario a noi affidatoci. Questo sacro luogo ci qualifica: noi siamo qui per pregare, celebrare le Sante Messe, ascoltare le confessioni, evangelizzare il popolo promuovendo la devozione alla Madonna del Rosario ed assistere spiritualmente tutti coloro che sono malati nel corpo e nello spirito.za, povertà, castità), nell’ascesi dello studio e nella solennità della preghiera liturgica.
La nostra predicazione oggi, come ieri, si qualifica nel voler far contemplare Cristo con Maria: i nostri padri, da veri maestri in teologia, istruirono adeguatamente i fedeli sul significato di quella sacra immagine di Maria che troneggia sull’altar maggiore (1615), sul valore della sua corretta venerazione, sul dovere di imitare le virtù della Madonna e rivivere i momenti gaudiosi, dolorosi, gloriosi della sua vita intrecciata con quella del suo Figlio, Gesù Salvatore. Una devozione così illuminata ravvivò la fiducia nella Vergine santissima, la preghiera divenne più fervorosa ottenendo grazie e prodigi senza numero, come riferiscono le cronache di un tempo.
“Tu sola cunctas haereses intere misti in universo mundo”
I nostri giorni sono troppo spesso contrassegnati da una certa apostasia, da una devianza dalla retta fede, l’apostolato mariano domenicano è quella modalità di predicazione che permette di intercettare il legame fra il popolo di Dio e la fede vissuta nella sua storia e cultura. La pietà popolare diviene inculturazione del vangelo nella quotidianità ed è proprio lì che noi frati vogliamo arrivare: trasmettere il vangelo della vita, per riscoprirne la inaudita novità e gustarne la salvezza.
C’è un detto antichissimo e che ben può definire la nostra predicazione mariana, secondo cui Maria è la vincitrice di tutte le eresie: “Tu sola cunctas haereses intere misti in universo mundo” (Tu sola hai distrutto tutte le eresie in tutto quanto il mondo).
Questa comunità, nella sua molteplice apostolicità, vuole continuare ad essere fedele a questa eredità!
E tu… perché non provi? Vieni e vedi.
Il Priore Padre Riccardo Barile o.p